Musarella e Cialente show su Raiuno: “L’Aquila non vola? Colpa degli aquilani”

aeroporto parchi

Parte dalla Zona Rossa per arrivare diritto all’aeroporto dell’Aquila lo speciale reportage mandato in onda lunedì scorso dalla trasmissione Petrolio di Raiuno. Il servizio ripercorre tutte le rocambolesche e incredibili vicende che hanno riguardato il fantomatico scalo aquilano, ricostruendo i fondi pubblici che finora sono stati utilizzati per far volare, in tutto, solo sette passeggeri sui centomila preventivati entro il 2014. Senza dimenticare di citare l’ultima inchiesta giudiziaria che ha messo sotto sequestro l’aere in cui si ipotizza siano stati illecitamente sotterrati rifiuti speciali, mostrati per la prima volta in tv con l’amministratore della Xpress, Giuseppe Musarella, a fare da cicerone.

E, come al solito, arriva immancabile lo show di dichiarazioni di Cialente e dello stesso Musarella, dove si sente tutto e il contrario di tutto. 
“Pensiamo di fare un progetto per i prossimi venti anni per fare un aeroporto utilizzabile non solo per il volo ma anche per le attività no-aviation,” spiega Musarella. “Se fino adesso l’aeroporto non è decollato è colpa del territorio e degli aquilani”, aggiunge più avanti per giustificare il flop registrato finora. “Il territorio è il primo a non rispondere,” insiste.

Poi la parola passa al Sindaco dell’Aquila. Un nervosissimo Massimo Cialente che corregge la giornalista di Petrolio anche sui punti e le virgole. “Questo aeroporto rischia di rimanere una cattedrale nel deserto?” prova a chiedere la giornalista. “No! Non mi faccia dire questo”, la corregge brutalmente Cialente. “L’Aeroporto dell’Aquila resta un’infrastruttura della protezione civile che, VIRGOLA, se il territorio avrà richiesta, VIRGOLA, funzionerà anche per i voli commerciali, VIRGOLA, a differenza degli altri aeroporti italiani pagati da chi lo gestisce e dalle risorse del territorio, PUNTO, questa è la novità che sta dando tanto fastidio”. Tutto chiaro no? Cialente adesso sostiene che l’aeroporto serve principalmente alla Protezione Civile. Pazienza se, tra gli altri, De Matteis, Di Cesare, e anche esponenti interni al Pd hanno sempre sostenuto questo utilizzo dello scalo e sono sempre rimasti inascoltati da Cialente e l’Assessore Iorio. Li ricordate ancora mentre scendevano dal primo travagliatissimo “primo volo inaugurale” che segnava una “pagina storica” per la città?

Ma il Sindaco su Raiuno adesso si mostra sicuro del fatto suo: “ qualcuno venga a dire che non serve un aeroporto della Protezione Civile all’Aquila, me lo mette per iscritto, ME LO METTE PER ISCRITTO, io faccio a fiducia e rinuncio a fare questo aeroporto”.

Riproponiamo l’intero reportage di Raiuno per chiunque si fosse perso questo imperdibile show di arroganza e cialtroneria.

L’Aquilablog, 12 novembre 2014

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