Il Paese in bancarotta, container ATER: ai politici non rimane che litigarsi le baracche

aggiudicazione Ricostruzione

di Maria Cattini – “Se si tratta solo di un incontro tra i “maggiorenti locali” in una sorta di spartizione di spazi e locali, non Massimo Cialente, ma il sindaco dell’Aquila è costretto, in nome di principi istituzionali e di “moralità” dell’azione politica e amministrativa, a declinare l’invito a partecipare all’odierna riunione per decidere sull’utilizzo dei container siti in Valle Pretara.”

E’ questo, in sintesi, il contenuto della lettera che il Sindaco dell’Aquila ha inviato oggi all’Amministratore Unico dell’Ater, Francesca Aloisi, all’Assessore al LLPP della Regione Abruzzo, Angelo Di Paolo, e al Direttore generale dell’Ater di L’Aquila, Venanzio Gizzi.

Il Sindaco ha deciso di rendere la lettera aperta condividendola su FaceBook.

“Ho scritto stamane questa lettera- precisa il Sindaco- per evidenziare una situazione che, a mio avviso, denuncia la mentalità di una certa politica, nella gestione della cosa pubblica. Il rinnovamento passa attraverso piccoli gesti.”

Nel testo della lettera, Cialente aggiunge che: “ il Comune dell’Aquila si è fatto carico di tutti i problemi dell’Ater, sia quelli derivanti dai pesanti ritardi della ricostruzione, sia per le problematiche alloggiative indipendenti dal sisma, come nel caso di Via dei Verzieri. Impegno, questo, oneroso, carico di responsabilità personali per il Sindaco, volto anzitutto ad assistere decine e decine di nuclei familiari, ma anche per un senso di collaborazione istituzionale che purtroppo non vedo nell’Ater.”

“A riprova di quanto scrivo è che nella mia proposta parlavo di addivenire ad un comodato d’uso proprio in considerazione delle spese che il Comune sostiene per i residenti Ater abbandonati a sé stessi.

Prendo atto che così non è.

Non posso partecipare all’odierna riunione perché, di fatto, essa, priva di qualsiasi aspetto istituzionale, appare come un incontro tra i “maggiorenti locali” in una sorta di spartizione di spazi e locali.”

I “maggiorenti locali” non graditi all’incontro, secondo Cialente, sarebbero l’assessore Giuliante, i consiglieri regionali Giorgio De Matteis, Luca Ricciuti.

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