Aeroporto dei Parchi, stop ai finanziamenti e Cialente la butta in caciara

aeroporto parchi

di Maria Cattini – Nuove presunte irregolarità e nuovo prevedibile stop agli 880mila euro di finanziamenti pubblici designati alla Xpress, la società privata che dovrebbe gestire il famigerato Aeroporto dei Parchi per almeno 20 anni.

Davanti alla notizia di nuovi guai in arrivo per l’Aeroporto, il Sindaco Cialente, mancando totalmente di argomentazioni serie e credibili, prova a buttarla in caciara e torna a parlare di misteriosi complotti contro L’Aquila, cercando così di comunicare più alla pancia dei cittadini, o almeno di quelli più retrivi e incolti, che al loro cervello.

“La Regione sta facendo di tutto per ostacolare l’aeroporto aquilano, ormai è evidente a tutti”, ha dichiarato il Sindaco. E ancora una volta sarebbe “Giorgio De Matteis” l’artefice del complotto che- sempre secondo Cialente- sarebbe stata anche la causa dell’iniziale ‘no’ del ministero dei Trasporti all’apertura dello scalo commerciale aquilano.

Mentre da Preturo, fino adesso, sono volate solo figuracce a livello nazionale, grazie anche alla comica quanto patetica inaugurazione avvenuta solo lo scorso 14 dicembre, all’Assessorato al Lavoro della Regione Abruzzo si concludevano le verifiche sulla documentazione presentata dalla Xpress al fine di ottenere un finanziamento di 880mila euro dal bando “Lavorare in Abruzzo 3”. Al termine dei controlli, oltre alle incongruenze riguardanti il reale luogo di lavoro delle 60 persone assunte, alla loro qualifica, ai tempestivi cambi di residenza e ai licenziamenti lampo, è emerso anche che la polizza fideiussoria presentata dalla società calabrese per ottenere il finanziamento non corrisponderebbe ai requisiti richiesti esplicitamente dal bando.

Molti dei dubbi e delle perplessità più volte anticipate da Laquilablog.it, sono stati quindi riscontrati anche dei tecnici della Regione che hanno dato 15 giorni di tempo a Musarella, il rappresentante della XPress, per chiarire e presentare le sue contro deduzioni.

Musarella, sempre tentato nel trasformare le vicissitudini dell’Aeroporto “privato” in un caso politico, ha chiesto di incontrare personalmente l’assessore Paolo Gatti che ha reso pubblico lo stop ai finanziamenti con una dichiarazione rilasciata ieri a News-Town.

Chiedere un incontro con i politici per risolvere degli aspetti meramente “tecnici” e formali è qualcosa di improponibile in ogni sana democrazia, ma siamo in Italia, per di più a L’Aquila, e nessuno se ne vergogna di dichiararlo pubblicamente alla stampa. Chissà cosa ne penseranno le altre aziende che hanno partecipato al bando “Lavorare in Abruzzo 3” e si sono già viste bocciare la richiesta di finanziamento. Intanto l’imbarazzo politico è tutto della dirigente regionale Carla Mannetti che, insieme all’assessore aquilano Gianfranco Giuliante, hanno sempre rivendicato la scelta strategica dello scalo aquilano supportando il Comune e la Xpress.

Alcuni documenti presentati dalla società Xpress sarebbero difficilmente difendibili senza l’opportuna integrazione di altre informazioni utili a risolvere legalmente la questione. Se tra 15 giorni lo stop ai finanziamenti dovesse essere confermato, Musarella potrebbe giocare la carta di mettere in fallimento la società o liquidare al Comune il ramo di azienda che gestisce l’aerostazione, addossare le colpe alla Regione e uscire fuori da questo enorme pasticcio che è l’Aeroporto di Preturo rinunciando per il momento alle mire di sfruttamento edilizio dei terreni a uso civico circostanti la struttura e al trasporto di materiale radioattivo.

In verità, molti al Comune sono convinti che anche lo stesso Cialente – a parte le sparate su FaceBook contro gufi e bagnini- non creda più al progetto dell’Aeroporto, depennato anche nel suo video di fine anno diffuso su YouTube. Vorrà dire qualcosa?

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