È guerra tra Russia e Ucraina

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«Ho preso la decisione per un’operazione militare. La Russia non farà lo stesso errore due volte nel compiacere l’Occidente. Chiunque tenti di crearci ostacoli e interferire in Ucraina sappia che la Russia risponderà con delle conseguenze mai viste prima. Siamo preparati a tutto. […] Smilitizzeremo, libereremo ed elimineremo il nazismo in Ucraina con una operazione militare speciale».

Con queste parole, in diretta televisiva, il presidente russo Valdimir Putin ha annunciato ai cittadini russi l’inizio della guerra in Ucraina, quando in Italia erano le 03:50 di questa mattina, 24 febbraio 2022. La parola guerra in verità non è mai stata pronunciata da Putin, che ha parlato di «operazione militare speciale».

Ma la differenza è solo lessicale. Difficile reperire fonti verificate, ma è pressoché certo che le forze militari russe siano già entrate nel territorio ucraino da almeno tre direttrici diverse: dalla provincia del Donbass a est, dalla Bielorussia a nord e dalla Crimea a sud. Certo anche che missili e colpi di artiglieria abbiano colpito in tutto il Paese, compresa la capitale Kiev. Secondo l’agenzia di stampa russa Interfax la Russia sta usando “armi di alta precisione per distruggere infrastrutture militari ucraine in tutto il Paese”. Secondo quanto riportato dalla Reuters sarebbero almeno 7 i morti già verificati, ma il ministero dell’Interno ucraino parla di «centinaia di vittime».

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La cronaca. È l’una di notte quando a Donetsk (città della regione filo-russa del Dombass, dichiarata indipendente dalla Russia appena due giorni fa) si registrano almeno 5 esplosioni. È il casus belli. Putin va in televisione (ma esperti ipotizzano che il messaggio con la dichiarazione di guerra sarebbe stato registrato lunedì) L’ONU riunisce d’emergenza il Consiglio di Sicurezza. Passa mezz’ora e da Mosca viene emessa una nota con la quale si comunica alle compagnie aeree la chiusura delle rotte di volo al confine con l’Ucraina nord-orientale. Pochi minuti dopo le 04:00, mentre Putin sta ancora parlando alla televisione russa, le agenzia di stampa battono la notizia di esplosioni in tutto il Paese. Le truppe entrano sul terreno seguendo un piano preciso che mira alle infrastrutture vitali. Al momento non è chiaro se l’aeroporto internazionale di Kiev sia sotto il controllo ucraino o russo, dopo che fonti dell’intelligence Usa hanno affermato che era in corso un attacco. Il governo ucraino dichiara la legge marziale e il coprifuoco, le stazioni della metropolitana sono aperte come rifugi antiaerei. Tra le 4 e le 5 della notte si ha notizia dell’ingresso delle truppe russe nel territorio dalle tre direttrici già specificate. Il resto della cronaca bellica è inverificabile, come le notizie propagandistiche che sempre accompagnano i conflitti: l’Ucraina annuncia di aver abbattuto un caccia russo, mentre Mosca attorno alle sette annuncia che le difese anti-aeree ucraine sono già state del tutto «soppresse» dall’attacco russo. Ore 08:02, l’agenzia Reuters riporta che fino ad ora si sarebbero registrati almeno 7 morti.

Le reazioni internazionali. Oltre ai prevedibili messaggi di condanna provenienti dalle cancellerie d’Occidente, Usa e Ue hanno già annunciato nuove sanzioni verso Mosca. Secondo quanto specificato: le sanzioni avranno nel mirino le banche e il debito russo, ma dovrebbero vietare anche le esportazioni in Russia di componenti tecnologici.

La NATO si è riunita in emergenza e il segretario dell’alleanza militare occidentale ha parlato di una «gravissima minaccia alla sicurezza euro-atlantica» e ha annunciato lo schieramento di ulteriori risorse terrestri, aeree e marittime sul fianco orientale dell’alleanza.

Intanto in Italia «Il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, ha convocato il Consiglio Supremo di Difesa, al Palazzo del Quirinale, per oggi, 24 febbraio 2022, alle ore 16.30». E’ quanto si legge in una nota del Quirinale. 

In aggiornamento

Ucraina: Kiev chiama i cittadini alle armi

Tutti coloro che sono pronti e sanno come utilizzare le armi possono unirsi alle Forze di difesa territoriale delle Forze armate ucraine nella loro regione: lo ha scritto oggi su Facebook il ministro della Difesa ucraino, Oleksiy Reznikov, sottolineando che il Paese “sta passando alla modalità di difesa completa”.

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