Elezioni Abruzzo: decolla dall’Aeroporto dei Parchi l’improbabile propaganda del Sindaco Cialente

di Maria Cattini – Mancano meno di trenta giorni alle elezioni regionali e il sindaco dell’Aquila Massimo Cialente ha deciso di far decollare la propaganda elettorale in sostegno del centro sinistra. Ovviamente condita dalle solite inaugurazioni e dagli annunci improbabili.

Solo ieri, il Sindaco ha presenziato l’ennesima conferenza stampa sul futuro dell’Aeroporto dei Parchi. Questa volta Cialente e l’assessore all’Aviazione Iorio promettono (ancora?) che si volerà solo dopo il 26 maggio, per una fortuita coincidenza proprio all’indomani della chiusura delle urne. Non si sa mai. Dovesse fallire anche questo ennesimo impegno, con questa tempistica viene scongiurata la malaugurata ipotesi che la rabbia dei cittadini si possa sfogare nel segreto dell’urna. La tratta solennemente annunciata sarà la Milano-L’Aquila, andata e ritorno in mattinata. 
Con grande delusione delle migliaia di fedeli che non potranno più volare a visitare la Madonna di Medjugorje, come erroneamente profetizzato mesi fa dalla cattolicissima Iorio. Per il momento il “turismo religioso” dovrà quindi accontentarsi della Madonnina del Duomo di Milano.

Per i non praticanti che vogliono crederci ancora, invece è importante sapere che il costo di un biglietto aereo della Twin Jet per volare a Milano Malpensa costerà dai 199 euro (con una super offerta limitata di 139 euro per i possessori di codice sconto)  ai 349 euro a tratta, contro un prezzo di mercato per un volo Roma-Malpensa che parte dai 7,14 euro (EasyJet, volo del 30 aprile prossimo) fino ai 120 euro a tratta per i voli low cost, dai 51,88  euro ai 400,oo euro per Alitalia. Certo qualcuno potrà trovare vantaggioso e più comodo partire dal piccolo scalo aqulano, ma al momento il Comune non ha dato alcuna informazione se esistano eventuali accordi con linee di autobus pronte ad accompagnare o venire a riprendere gli eventuali viaggiatori che, atterrati a Preturo, si ritroverebbero nel bel mezzo del nulla, costretti a chiamare un taxi per farsi trasportare in città ad un costo di almeno altri 20 euro. Ad ogni modo, chiunque da L’Aquila abbia l’urgenza di partire per una riunione di lavoro a Milano deve sapere che potrà tornare a Preturo solo dopo due giorni. L’unico volo andata e ritorno, infatti, verrà effettuato solo tre giorni alla settimana con un stop&go di 40 minuti. Chi da Milano vuole raggiungere L’Aquila, dovrà presentarsi entro le 8.15 del mattino al gate di Malpensa (che dista 25 km da Milano) per arrivare alle 10.20 a L’Aquila, altrimenti gli conviene prendere un FrecciaRossa che in tre ore porta da Milano Centrale a Roma Tiburtina alla modifica cifra di 67 euro A/R.

Se qualcuno fosse ancora scettico sulla effettiva realizzazione del volo di linea, Cialente e l’amministratore della XPress Musarella hanno anche preso il sacro impegno che i voli partiranno il 26 maggio e si protrarranno fino al 29 settembre.
Ma ecco l’immancabile chicca che trasforma questo annuncio propagandistico da “commedia degli equivoci” a teatro dell’assurdo.
Malgrado il calendario voli porti sia promosso con la dicitura “summer season” (stagione estiva) che evoca il periodo vacanziero,  Musarella ha informato i giornalisti che la regolarità dei voli sarà sospesa per un mese proprio ad agosto, quando gli aquilani tradizionalmente partono per le vacanze, visto che si tratta di voli business. Chi sono gli artefici di questi straordinari risultati? Cialente non ha dubbi e nel corso della conferenza stampa ha ringraziato pubblicamente il candidato alle elezioni del centro sinistra e suo ex assessore al comune Giampaolo Arduini (che promette agli aquilani che L’Aquila tornerà a volare da almeno trent’anni) e la straordinaria assessora allo Sport e all’Aviazione Emanuela Iorio, che da almeno tre anni continua ad annunciare cronoprogrammi e a promettere inutilmente ai cittadini l’apertura di impianti sportivi. Come l’inaugurazione del Campo di Piazza d’Armi che verrà inaugurato tra pochi giorni (prima della data delle elezioni), senza alcuna certezza sulla sua gestione. Gli elevati costi e la ristretta disponibilità di utilizzo a causa dell’inverno aquilano, scoraggiano chiunque ad accollarsi l’ennesima opera della giunta Cialente, realizzata senza alcuno studio approfondito sulle reali esigenze degli utenti e delle società sportive.

Ed è stata proprio la Iorio a smentire in conferenza stampa la promessa di Cialente che l’aeroporto “non costerà una lira al comune”. Dopo i diecimila euro spesi sei mesi fa per la “fantozziana” inaugurazione, ecco che: “Qualche giorno fa,- rivela la Iorio- con delibera di Giunta, abbiamo stabilito di eseguire dei lavori – già previsti – per mettere in sicurezza la pista”. Si tratta di un investimento infrastrutturale da 46mila euro per la Resa (Runway end safety area) della testata Nord della pista aeroportuale. E altri quarantaseimila euro degli aquilani sono volati via senza alcuno scandalo. Come è volata via la Sky Bridge, utilizzata per il volo dimostrativo dello scorso 19 dicembre e che si era assunta l’impegno di valutare le future rotte da aprire su L’Aquila: alla società infatti è stata revocata la licenza di volo.

Ma poco importa, si tratta solo di fastidiosi dettagli. Alla propaganda dell’assurdo del sindaco Cialente serve solo l’ennesima foto del taglio del nastro da mettere sui giornali. Cialente conosce bene quanto sia corta la memoria degli aquilani e quanto sia facile sfruttare il loro smodato orgoglio a fini elettorali.

A noi rimane il sospetto che questa ennesima pantomima serva solo a giustificare la richiesta dei 2 milioni di euro di fondi Fas destinati all’aeroporto, che vanno ad aggiungersi agli altri 3 milioni già spesi a vario titolo senza che, dopo cinque anni, ancora nessun passeggero abbia mai varcato i cancelli dell’aeroporto di Preturo.

Articoli correlati

Go up