La Cina rinuncia a tracciare gli asintomatici. Boom di casi a Pechino
Ormai è ”impossibile” tracciare la diffusione del coronavirus. Mentre a Pechino si registra un vero e proprio boom di casi, la Commissione sanitaria nazionale ha annuncia che nei bollettini quotidiani non verranno più registrati i casi asintomatici.
Le autorità cinesi hanno anche rivolto un appello alla popolazione affinché vengano sospese le richieste di assistenza sanitaria d’emergenza, eccetto quando strettamente necessario. Intanto la situazione epidemica comincia a inficiare il regolare svolgimento delle attività del governo. Non solo l‘Istituto nazionale di statistica avrebbe annullato la conferenza stampa in programma per giovedì.
Secondo Bloomberg, anche l’annuale Conferenza sul lavoro economico di dicembre è stata rimandata per motivi legati all’andamento della curva epidemica.
Secondo il China Daily, nell'ultima settimana gli ospedali della capitale hanno registrato un aumento di sei volte delle prestazioni mediche e di sedici volte per quanto riguarda episodi di febbre. L'ultimo bollettino riferisce però di soli 2.291 casi sintomatici in tutta la Cina, mentre il vice premier Sun Chunlan parla di nuove infezioni "in rapida crescita" a Pechino, secondo quanto riportano i media statali.
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