Pesciolina e Gnocchetto Love Story, il sindaco Cialente dice la sua: “Sono allibito”

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Mancava solo l’opinione del Sindaco Cialente sulla love story tra la senatrice Pezzopane e il suo nuovo fidanzato, ex corteggiatore di “Uomini e Donne”, meglio conosciuti al grande pubblico italiano come “Pesciolina" e “Gnocchetto”. Ma alla fine, per la gioia dei bookmakers, il “Cialente pensiero” è puntualmente arrivato tramite il suo mezzo mediatico preferito, il profilo personale di FaceBook. “Sono allibito- scrive Cialente- non capisco da dove escano queste voci. Sono preoccupato che aspetti di vita privata possano essere usati per dare giudizi politici o per disconoscere le azioni politiche che si portano avanti ogni giorno.” “Come fraterno amico,- continua Cialente- direi fratello acquisito di Stefania, l'unica cosa che voglio e che vogliamo, è la sua serenità, magari anche un po' di felicità. Mi spiace se qualcuno le dovesse mancare di rispetto”, aggiunge il Sindaco che conosce la Pezzopane da quando era una giovane iscritta alla FGCI e recitava il ruolo dell’attrice impegnata nei laboratori teatrali dell’Aquila.

Poi, al solito, Cialente continua con la parte che gli riesce meglio: quella di gettarla in “caciara", raccontando i suo frustranti rapporti con “Roma” che- sostiene il sindaco- lo avrebbe abbandonato anche alla luce del recente crollo dei balconi nel progetto Case.

“E di fronte a questo scandalo internazionale, di fronte al fatto che ci hanno nuovamente mollato, si parla di Stefania non per le battaglie che sta facendo, ma perché con coraggio si è sottratta all'adorato gossip dei salottini e dei bar e con trasparenza ha fatto vedere la sua vita anche privata”, è l’amara constatazione di Cialente.

 Il sindaco dimentica che, dallo scorso luglio, la stessa senatrice aquilana ha cominciato a diffondere sui social network foto private di lei e del suo nuovo compagno. Finché, dopo una lunga e riposante vacanza in California con il suo nuovo pretendente- anche questa dettagliatamente documentata sul profilo Facebook del suo spasimante- la senatrice Pezzopane ha cominciato ad apparire sui maggiori giornali di gossip nazionale, senza mai sottrarsi alle domande sulla sua vita privata. La nuova coppia ha avuto un tale impatto nell’immaginario di chi legge certa stampa rosa sotto i caschi dei parrucchieri, o guarda trasmissioni dove la “riservatezza” è optional non certo gradito, che inevitabilmente ai primi applausi ora si sono aggiunte le critiche e gli sberleffi dei lettori che ritengono improbabile, se non scadente, questa storia d’amore.

Effettivamente i due hanno ben poco in comune. Lui, “Gnocchetto”, è un giovane allampanato e tatuato con canoni estetici e culturali non propriamente “de sinistra”. Lei, la senatrice “Pesciolina”, bassa e rubiconda, può rivendicare un passato da pasionaria del PCI,, ex assessore alla Cultura e al Sociale del Comune dell'Aquila, ex presidente della Provincia e ex assessore regionale, ed è diventata da anni deus ex machina indiscusso della cultura aquilana con la “C” maiuscola. Tanto da promuovere la candidatura della sua città a “Capitale europea della Cultura”, ma senza successo. Inevitabile che la sua apparizione nella trasmissione Domenica Live di Barbara D’Urso abbia suscitato più di una perplessità a chi la immaginava una donna impegnata in ben altri fronti. Striscia la Notizia pochi giorni fa è arrivata a nominare l’improbabile duo al settimo posto della sua classifica più feroce: “I nuovi mostri”. Dopo la trasmissione di Canale5, gli sberleffi e le critiche sono aumentate anche sui social network oltre che tra i commenti dei maggiori siti di informazione italiana. Ecco perché il prode Cialente è sceso in campo per difendere la sua amica di sempre. Il Sindaco giura di non essere arrabbiato con lei ma anzi di essere “incazzatissimo” per ben altro.

“Capisco che Stefania possa dare fastidio a qualcuno.- scrive Cialente nel suo lunghissimo post- Anche lei in questi anni drammatici non è andata per il sottile. Ma chi se non noi potevamo e soprattutto dovevamo difendere la città senza guardare in faccia nessuno, amici od avversari? Nella nostra situazione, di guerra, non si possono fare giochetti. E questo sia chiaro a tutti”.

Ma non è finita qui. Cialente, al termine del suo sproloquio, nel disperato tentativo di distogliere l’attenzione da un’operazione mediatica che rischia di finire molto male, cerca  di distrarre l’attenzione proponendo altri argomenti di conversazione.

“Se gli aquilani devono parlare, li invito a parlare e scrivere al Governo chiedendo perché ancora Magani non ha un sostituto (e le imprese falliscono), perché nessuno segue più l'Aquila, perché Aielli, nominato al Poligrafico dal Governo ancora non si sostituisce, e soprattutto perché il Governo (per continuità amministrativa) e la Protezione civile non ci chiedono scusa per i balconi che crollano. Cominciamo a parlare della vita della città, non parliamo delle vite degli altri”

Bravo Cialente: a tal proposito, quando il Comune dell’Aquila pubblicherà i nominativi degli assegnatari del Progetto Case scoperti per puro caso dalla Forestale a subaffittare illegalmente gli appartamenti o a detenere un alloggio senza abitarci? Quando farà finalmente partire i controlli su queste ed altre vicende che discreditano L’Aquila e gli aquilani davanti al resto d’Italia? Secondo il nostro impareggiabile sindaco, questi scandali che vedono coinvolti ex amministratori e cittadini aquilani quanto influiscono sull’atteggiamento che “Roma”, ossia il Governo Nazionale, dimostrano nei suoi confronti? Ecco, caro Cialente, cominciamo a parlare di cose serie e smettiamola di buttarla sempre in caciara.

L'Aquilablog.it, 9 ottobre 2014

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