Gdpr, dopo Google Analytics anche Meta è illegale?

Meta

Gdpr, nel 2023, dopo Google anche per Meta è arrivato il giorno tanto atteso…il suo modello di business è stato dichiarato illegale in UE dall’EDPB.

Ci sono 3 soggetti:

- EDPB: Comitato europeo per la protezione dei dati
- DPC: Commissione per il trattamento dati irlandese
- Noyb: organizzazione senza scopo di lucro per i diritti digitali (per capirci sono quelli che hanno già messo in dubbio l’esecutive order di Biden per la questione GA).

Table
  1. E poi Meta.
    1. Cosa fare?
  2. Indice dei contenuti

E poi Meta.

Ma facciamo un passo indietro per capire come siamo arrivati a questa decisione:

1️⃣ in data 25.05.2018, a seguito dell’entrata in vigore del GDPR, Noyb presenta diversi reclami nei confronti di Meta poiché quest’ultima non chiede i consenso agli utenti per l’utilizzo dei loro dati per il tracciamento e la pubblicità online.

2️⃣ La multinazionale si è giustificata sostenendo che la pubblicità personalizzata è parte del servizio stabilito nei termini e condizioni, che vengono accettati dagli utenti al momento della registrazione alla piattaforma, quindi "è contrattualmente dovuto a questi ultimi".

3️⃣ l’EDPB rimanda la decisione al DPC irlandese con termine perentorio di un mese.

4️⃣ Il DPC irlandese, a seguito di numerosi incontri, avrebbe consentito a Meta di inserire come elemento causale del contatto la pubblicità personalizzata, in modo da evitare l’opzione della prestazione del consenso degli utenti.

5️⃣ Tuttavia, l’EDPB non ha gradito la decisione del DPC irlandese, annullando quindi la bozza di decisione che riteneva legale l’aggiramento.

La decisione non è ancora stata pubblicata, ma sarà pubblicata nel 2023 insieme a quella del DPC irlandese.

N.B. la decisione dell’EDPB vieta solamente la pubblicità personalizzata, rimangono possibili altre forme di pubblicità: ad esempio, gli annunci contestuali che si basano sui contenuti di una pagina. Inoltre, Meta potrebbe comunque continuare ad utilizzare i dati non personali, come ad esempio i contenuti delle storie e dei post dell’utente, per la personalizzazione degli annunci pubblicitari.

➡️ In alternativa, dovrà chiedere il consenso all’utente per l’utilizzo dei dati per finalità di marketing e profilazione.

Prossimi step:

• la decisione verrà notificata a Meta e a Noyb entro gennaio 2023;
• la multinazionale potrebbe proporre opposizione ed è quasi certo che lo farà;
• le possibilità di vincere il ricorso sono veramente minime;
• c’è la possibilità che il caso venga portato dinanzi al tribunale con allungamento dei tempi;
• la sanzione verrà verosimilmente erogata nei confronti dello stato irlandese che, prendendo le parti di Meta, ha ritardato la decisione di oltre quattro anni.

Cosa fare?

Per ora non cambia nulla ma se le cose dovessero andare in una certa direzione, tutto il modello di Ads con Meta potrebbe cadere come un castello di carte travolto dalla tramontana.

Fonte: legalfordigital.it

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