Green Pass Europeo è realtà: accordo OMS – UE firmato

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Green Pass Europeo

L’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) ha firmato un accordo con la Commissione Europea per adottare il sistema di certificazione digitale Covid19 dell’UE, il Green Pass globale, per costituire un sistema di controllo uniforme tra gli Stati membri dell’agenzia che dovrebbe contribuire a facilitare la mobilità globale e a proteggere i cittadini di tutto il mondo dalle minacce sanitarie attuali e future, comprese le pandemie.

Questo sistema di certificazione digitale è solo il primo elemento di quella che costituirà una rete globale di certificazione della salute digitale dell’OMS che è perfettamente in linea con i progetti di digitalizzazione totale della vita promossi dalla Commissione Europea e dal World Economic Forum (WEF) di Davos.

L’iniziativa si integra con il progetto europeo del portafoglio di identità digitale, pensato proprio in vista della digitalizzazione di tutti i dati, compresi quelli sanitari relativi alle vaccinazioni.

Il tutto fa parte di un progetto più ampio di governance globale promosso dal WEF e guidato dagli enti sovranazionali e dalle forze finanziarie globali, che contribuisce alla costruzione dell’uomo nuovo digitale e alla tecnocrazia in cui sarà la tecnica a dominare l’uomo e la realtà, riducendo al minimo la facoltà di libera scelta dei cittadini i cui dati e i cui movimenti saranno tracciabili e monitorabili in ogni momento.

Cosa è il Green Pass Europeo?

E’ un sistema di identità digitale che racchiude le informazioni sanitarie dei cittadini europei in relazione al COVID-19.

Esso ha lo scopo di verificare se una persona ha contratto il virus, se è immunizzata o se ha avuto un test negativo entro un determinato periodo di tempo.

Il pass verrà rilasciato dalle autorità sanitarie nazionali e sarà valido in tutti i paesi dell’UE.

Come funziona?

Il sistema permette a un cittadino di mostrare la sua identità d. in appositi terminali, che leggeranno il codice QR sul Green pass e convalidano lo stato di salute della persona in questione.

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Inoltre, il pass consentirà a chi lo possiede di entrare in Paesi europei e nell’UE, effettuare visite turistiche ed accedere ad altri servizi pubblici come ristoranti, bar e cinema.

Il Green pass verrà rilasciato dalle autorità sanitarie nazionali e sarà valido in tutti i paesi dell’UE.

Identità digitale e Green pass

L’OMS considera il Green Pass Europeo come un sistema di identità digitale. L’applicazione di questi sistemi ha suscitato diverse controversie riguardo alla privacy e alla sicurezza dei dati sensibili dei cittadini europei. Tuttavia, l’UE sostiene che il sistema verrà utilizzato per scopi specifici e che i dati personali non verranno conservati.

Privacy e sicurezza dei dati personali

La privacy e la sicurezza dei dati sono argomenti critici quando si parla di identità d. L’UE ha già predisposto adeguati sistemi di controllo della sicurezza dei dati personali. Questi sistemi saranno monitorati dalle autorità competenti per garantire che i dati non vengano utilizzati per scopi illeciti.

La sicurezza dell’identità digitale

Il sistema Europeo garantirà la sicurezza dell’identità digitale dei cittadini europei attraverso l’uso di una tecnologia avanzata per la crittografia dei dati. Questa tecnologia garantirà che i dati sensibili non vengano intercettati o copiati da parte di terzi.

Conclusioni

Il Green Pass Europeo rappresenta un importante passo avanti nella lotta contro il COVID-19 e l’OMS e l’UE hanno fatto progressi significativi nell’elaborazione del sistema di identità digitale.

Sebbene ci siano alcune preoccupazioni per la privacy e la sicurezza dei dati, l’UE ha adottato adeguati sistemi di controllo per impedire abusi.

Il Green Pass Europeo rappresenta un’opportunità per i cittadini di muoversi liberamente all’interno dell’UE, partecipare ad eventi e servizi pubblici, incoraggiando allo stesso tempo la vaccinazione e il rispetto delle misure di prevenzione.

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