Guernica di Picasso: Il Reina Sofía toglie il divieto di fotografare il dipinto

Il Reina Sofía toglie il divieto di fotografare Guernica

Il divieto per il Guernica resisteva dal 1981.

Una buona notizia per i visitatori del Museo Reina Sofía di Madrid: finalmente, infatti, al pubblico è stato concesso di fotografare Guernica, il capolavoro del 1937 di Pablo Picasso. L’istituto ha infatti rimosso, il 1° settembre, il divieto di fotografare l’opera che persisteva fin dal 1981, anno in cui il dipinto è stato trasferito dal MoMA di New York alla sua attuale sede.

Il dipinto, realizzato nel 1937 in risposta ai bombardamenti della città basca di Guernika da parte dell’aviazione tedesca durante la guerra civile spagnola, rappresenta una delle opere più famose e controversi di Picasso.

Guernica

Per molti anni, il museo non consentiva la fotografia del quadro, probabilmente per evitare danneggiamenti o distorsioni dell’opera d’arte. Tuttavia, con la recente ristrutturazione, il divieto è stato infine revocato, permettendo così ai visitatori di poter ammirare e documentare questa importante opera d’arte.

picasso-guernica
Pablo Picasso, Guernica (1937; olio su tela, 349,3 x 776,6 cm; Madrid, Museo Reina Sofía)

La decisione del museo di permettere la fotografia di “Guernika” è stata accolta positivamente dai visitatori e dagli esperti d’arte. Infatti, grazie alla tecnologia moderna, le foto scattate nella sala espositiva sono state definite come “di alta qualità” e “di notevole valore storico”. Inoltre, la possibilità di poter documentare l’opera d’arte in modo accurato e dettagliato ha permesso ai visitatori di apprezzarne meglio la bellezza e la complessità.

Tuttavia, non mancano alcune voci critiche sulla decisione del museo. Alcuni hanno affermato che la luce artificiale utilizzata per illuminare il dipinto possa influire negativamente sulla sua integrità, mentre altri temono che la massificazione delle foto possa comprometterne la conservazione. Nonostante queste preoccupazioni, il museo ha assicurato che tutte le misure necessarie saranno prese per garantire la sicurezza e la conservazione dell’opera d’arte.In sintesi, la decisione del Museo Reina Sofia di Madrid di permettere la fotografia di “Guernika” è stata un passo importante verso la democratizzazione dell’accesso alle opere d’arte.

“La nostra intenzione”, ha infatti dichiarato il direttore Manuel Segade,

“era semplicemente che si potesse fare foto normalmente, non per dare un annuncio alla stampa o altro, perché se le foto vengono scattate in tutto il museo, in tutti i grandi musei del mondo e, soprattutto, se viviamo continuamente filmati dalle telecamere, quando andiamo a un concerto, quando andiamo a qualsiasi evento culturale… beh, crediamo che non abbia senso che Guernica non goda del carattere iconico che merita”.

Il divieto si applicava a tutta la sala. Le foto adesso sono possibili ma ad alcune condizioni, ovvero quelle in vigore in molti musei: niente flash, niente cavalletti, bastoni da selfie, dispositivi assortiti. “Vorrei che arrivassimo al 100% di accessibilità fotografica”, ha aggiunto il direttore, “soprattutto per quel pubblico giovane che vive filtrato da uno schermo. Penso che sia importante prestare attenzione anche al suo modo di avvicinarsi alla realtà”.

Grazie a questa innovativa politica, i visitatori possono ora ammirare e documentare questa importante opera d’arte in modo più facile e accessibile.


Il 26 aprile 1937, nel pieno della guerra civile spagnola, la città basca di Gernika fu bombardata dagli eserciti tedesco e italiano, a sostegno della parte ribelle contro il governo della Seconda Repubblica. Questo fatto ha ispirato il pittore a dipingere il dipinto Guernica.

All’inizio di quello stesso anno, Picasso ricevette un incarico dal legittimo governo della Repubblica: realizzare una grande tela per il padiglione spagnolo dell’Esposizione Internazionale di Parigi prevista per l’estate.

In aprile, appena due mesi prima della mostra, immerso in una crisi personale e creativa, Picasso non era riuscito a risolvere l’incarico. La notizia dell’attacco a Gernika ha fatto da catalizzatore e ha iniziato a lavorare febbrilmente sulla tela.

https://guernica.museoreinasofia.es/#bombardeo

Museo Nacional Centro de Arte Reina Sofía

Tel. (+34) 91 774 1000
Calle Santa Isabel, 52
28012 Madrid

Torna in alto