Il pasticcio delle mascherine alla Maturità

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Maturità, obbligo mascherine agli scritti, per gli orali non si sa.

Ha generato un gran bel caos quanto stabilito dal Tar del Lazio con la sentenza n. 7451, respingendo il ricorso promosso dal Codacons: “Si ritiene che l’utilizzo delle mascherine per gli studenti continui a essere obbligatorio per i medesimi fino alla fine dell’anno scolastico 2022, ossia al 31 agosto 2022″, si legge infatti nel provvedimento giurisdizionale depositato nella giornata di mercoledì, in cui si specifica che il nuovo anno “ricomincia formalmente il primo settembre” e che “prima dello svolgimento e conclusione degli esami non può certamente essere decretata la fine del relativo anno scolastico”. Gli studenti che affronteranno l’esame di terza media e di maturità, dunque, dovranno indossare la mascherina.

Ma per i dirigenti scolastici la mascherina va indossata solo alle prove scritte, agli orali, appena il candidato inizia a parlare, può toglierla. Per il ministro dell’Istruzione Patrizio Bianchi deve decidere il presidente di commissione.

Una decisione che di certo non è stata accolta positivamente dal Codacons ma anche in contrasto con il fatto che, salvo eventuale proroga, il prossimo 15 giugno scade praticamente in ogni contesto l’obbligo di utilizzare le mascherine e viene meno anche l’obbligo di vaccinazione per gli over 50 e per il personale della scuola e delle Forze dell’ordine, mentre per il personale sanitario l’obbligo sarà in vigore fino al 31 dicembre 2022.

E il sottosegretario alla Salute Andrea Costa sottolinea che per eliminare la mascherina agli esami «basta un decreto anche all’inizio della prossima settimana».

L’uso della mascherina non sarà obbligatorio neanche per gli elettori che vorranno accedere ai seggi per esercitare il loro diritto di voto in occasione delle elezioni amministrative e dei referendum sulla giustizia del 12 giugno. A prevederlo è stato l’“addendum” al “protocollo sanitario e di sicurezza” del ministro della Salute Roberto Speranza e del ministro dell’Interno Luciana Lamorgese, con cui “in considerazione del mutato quadro epidemiologico” si è deciso semplicemente di raccomandare “fortemente” l’uso della mascherina agli elettori.

Come la si metta è caos.

 

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