L’Aquila, Aeroporto dei Parchi: l’Aeroclub diffida il Comune a rescindere il contratto
di Maria Cattini – Continua la storia senza fine dell’Aeroporto dei Parchi di Preturo chiuso ai voli, con una parte dello scalo sotto sequestro e un bel po’ soldi pubblici spesi per un’infrastruttura che non ha mai funzionato.
Il Comune dell’Aquila, grazie alla relazione della propria Avvocatura, risponde picche all’ordine del giorno del consigliere Ettore di Cesare, in merito alla richiesta di rescissione della convenzione con la X-press che gestisce l’Aeroporto di Preturo. Contestualmente, Arcangelo de Giuseppe, presidente dell’Aero Club dell’Aquila, presenta una diffida stragiudiziale rivolta al Sindaco del Comune dell’Aquila, Massimo Cialente, all’assessore allo sviluppo aeroportuale, Emanuela Iorio e al dirigente del settore aeroportuale, Lucio Nardis, a revocare, entro e non oltre trenta giorni, la convenzione stipulata con la X-Press, pena la segnalazione alla Procura della Repubblica dell’Aquila, alla Procura della Corte dei Conti ed alla Autorità anti corruzione.
E’ noto che l’aeroporto di Preturo è stato chiuso dall’ENAC a tutto il traffico, generale e commerciale, con decorrenza dal 25 ottobre 2014 e lo resterà almeno fino al 6 marzo 2015, per effetto del sequestro disposto dalla Procura della Repubblica dell’Aquila di una parte del sedime aeroportuale adibito dalla concessionaria a discarica abusiva di inerti. La conferenza dei capigruppo aveva richiesto, da tempo, un parere a tecnici e legali dell’amministrazione comunale, per valutare la possibilità di rescindere la convenzione con la XPress. La risposta dell’Avvocatura del Comune è stata netta: “La conclusione è che non emergono situazioni tali da suggerire misure amministrative in tema di revoca della concessione, pur se sussiste l’esigenza di verificare con assiduità il rispetto delle condizioni”.
Di diverso avviso l’Aero Club dell’Aquila che ha presentato la diffida e che ha gestito l’Aeroporto di Preturo fino al 2009, quando è stata espulsa: “Secondo il parere dell’amministrazione comunale, la presenza dell’Aeroclub all’interno della struttura ne avrebbe impedito lo sviluppo come aeroporto commerciale destinato al trasporto dei passeggeri”. Pertanto, continua la diffida, alla luce di ciò che sta avvenendo con l’attuale gestore, “tale comportamento costituisce di per sé un comportamento gravissimo poiché implica che una struttura comunale sia stata sottratta dal privato concessionario alla finalità pubblica a cui era destinata, per essere adibita ad un uso privatistico non contemplato dalla convenzione intercorsa con la PA e che, per giunta, la Procura della Repubblica ipotizza avere natura illecita. Inoltre, per effetto di tale uso abusivo l’aeroporto è stato chiuso al traffico passeggeri, il che rende la X-Press inadempiente rispetto alla convenzione per colpa grave”.
La diffida si conclude richiamando anche l’elargizione dell’ultima tranche di 96mila euro del corrispettivo per la start-up pari a 196mila euro, come da convenzione, in spregio delle minime regole di cautela nell’uso del denaro pubblico.
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