Nyt, Russia ha usato più di 200 tipi armi proibite
Le forze russe hanno utilizzato in Ucraina più di 210 tipi di armi proibite dai trattati internazionali. Nella sua guerra di invasione, la Russia ha impiegato decine di armi e munizioni vietate dai trattati internazionali o che, se usate in modo indiscriminato in presenza di civili, possono costituire crimini di guerra: dalle bombe a grappolo alle mine antiuomo, passando per gli ordigni incendiari. Per quattro mesi, il New York Times ha raccolto prove e indizi dell’utilizzo di queste armi. Ha esaminato più di 1.000 fotografie e ha visionato prove presentate dal governo ucraino.
Il quotidiano descrive come una "guerra sorprendentemente barbara e antiquata" quella portata avanti da Mosca, che ha colpito città e Paesi ucraini con una raffica di razzi e altre munizioni, la maggior parte delle quali possono essere considerate relitti della Guerra fredda.
MUNIZIONI A GRAPPOLO
Le munizioni a grappolo, a volte indicate come “bombe a grappolo”, sono la più nota tra le armi vietate da trattati internazionali che vengono tuttora regolarmente utilizzate dagli eserciti. Il New York Times ha identificato 60 episodi in cui l’esercito russo avrebbe utilizzato questo tipo di munizione e 30 in cui munizioni a grappolo sono state rinvenute presso edifici civili.
La Convenzione
Nel 2010 è entrata in vigore la Convenzione sulle munizioni a grappolo, che ne vieta la produzione e l’utilizzo. Centodieci paesi hanno firmato la convenzione, a cui però non partecipano né Russia né Ucraina. Nemmeno gli Stati Uniti hanno firmato il trattato, ma hanno volontariamente eliminato la gran parte delle munizioni a grappolo dal loro arsenale.
Photos of the dummy submunitions used by Iskander-M 9M723 quasi-ballistic missiles after a strike in Kharkiv.https://t.co/VyZs64OamA pic.twitter.com/cSV1kCT4Jj
— Rob Lee (@RALee85) June 20, 2022
Articoli correlati