Gas russo: Vestager, “Ue non ingenua ma avida”

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La guerra in Ucraina ha messo in luce una incredibile dipendenza di alcuni Paesi europei – a cominciare dalla Germania e dall’Italia – al gas russo ma “parlare di ingenuità non ha senso. Siamo stati in realtà avidi”.

Lo ha detto al Sole 24 Ore la commissaria Ue alla concorrenza Margrethe Vestager spiegando che “abbiamo voluto gas a basso costo dalla Russia, manodopera a basso costo dalla Cina, microprocessori a basso costo da Taiwan.

Mi sembra ci sia una lezione da imparare: la sicurezza delle forniture ha un prezzo, ma comporta anche vantaggi, vale a dire prevedibilità e tranquillità”.

In ogni caso per Vestager “non è una buona idea pensare di potersi rifornire di tutto in Europa. Faccio l’esempio dell’industria mineraria: ci vorrebbero 10 anni per ristabilirla.

Quindi è molto più naturale creare coalizioni, come stiamo facendo con gli americani, i giapponesi o i sudcoreani (Paesi alleati, il cosiddetto friendshoring). In modo da aiutarci a vicenda, non solo nei giorni di pioggia, ma anche quando le cose vanno peggio”.

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