Cialente la ‘rete’ non perdona. Non ha cacciato lui la Giuliani
di Maria Cattini – Il Sindaco dell’Aquila, Massimo Cialente, a volte dimentica che l’uso bulimico della rete e dei social network da parte di un politico, qualche volta, può essere un boomerang.
Non più tardi di qualche giorno fa (l’8 ottobre), proprio dalla sua pagina FaceBook, Cialente tuonava fulmini e saette in merito alla presa di posizione della dirigente Paola Giuliani circa la “disposizione di sospensione immediata di rifornimenti di benzina”.
Con tanto di proclami sulla rete sostenne di aver epurato la dirigente colpevole del disservizio, Paola Giuliani, e passato l’incarico del settore autoparco al dirigente Mario di Gregorio, cambiando anche il responsabile dello stesso Tatananni.
“La battaglia per cambiare un modo di lavorare ed una mentalità è difficile. Ormai dico sempre vediamo chi si spezza per primo. Io no di certo”, tuonò Cialente.
“Che bravo il Sindaco”, commentarono in molti.
La realtà è ben diversa. E ciò che il Sindaco non ha spiegato è che, il 30 settembre 2013, la dirigente ‘epurata’ aveva inviato una lettera evidenziando le problematiche del settore e “le criticità operative con particolare riferimento all’organizzazione del lavoro”. Pertanto il Sindaco nella sua reprimenda su FaceBook omette di dire che il provvedimento riguardante lo scorporo del Servizio Tecnico Manutentivo dal Settore Ambiente, Manutenzione del Territorio e Partecipate per ricondurlo alle competenze del Settore Ricostruzione Pubblica e Patrimonio, era già deciso da tempo e contenuto nella “deliberazione di giunta comunale n. 472 del 9/10/2013, Modifica della Macrostruttura comunale”.
Il comune dell’Aquila spende, in carburanti, per tutti i mezzi (autovetture, camion, ecc) tra i 12 – 14 mila euro al mese. Spesa che stiamo cercando di contrarre ulteriormente, ma non è facile, soprattutto ora che la città si è estesa così.[…] il pomeriggio di venerdì, mentre ero a Roma per i miei soliti giri ministeriali, mi arriva la telefonata, preoccupatissima, dell’assessore Betty Leone, Assessore alla Polizia Municipale, che mi comunica che è pervenuto dal settore autoparco la lettera con la quale si inibisce l’uso dei mezzi, sia dei vigili urbani che delle altre auto (comprese quelle ad esempio che utilizziamo per la consegna case). Gli altri assessori, a catena, mi chiamano allarmati.Com’è noto io non mi …arrabbio, ma mi indigno. Parlo con l’assessore, chiamo la dirigente, sottolineo che tale lettera è di un’estrema gravità sia funzionale che politica, spiego che se avessero voluto più soldi, avrebbero dovuto dare il quadro esatto in Giunta, ottengo dalla dirigente l’immediato ritiro di questa folle lettera, e mi rimetto al lavoro.[…]Lunedì mi chiama la dirigente dell’assistenza alla popolazione, dicendomi che le hanno negato la benzina. Mi indigno di nuovo, faccio chiamare la dirigente dell’autoparco, e credo che il problema sia risolto, anche perché nella giunta dello stesso giorno appostiamo altri 10.000 euro per i carburanti.[…] Da oggi è cambiata la dirigente ed è cambiato il responsabile dell’autoparco, da martedì sto controllando i consumi di ogni mezzo, percorsi, motivi delle uscite.Chiederò al comandante dei Vigili ragione del rifiuto alla chiamata, e chi l’ha rifiutata. Vi chiedo scusa.La battaglia per cambiare un modo di lavorare ed una mentalità è difficile. Ormai dico sempre vediamo chi si spezza per primo. Io no di certo.Domani avrò le reprimende di qualche collaboratore, della serie smettila con Fb, sei matto, i panni sporchi si lavano in casa. Io ripeterò che sono stufo, ormai alla soglia del limite di pazienza, e soprattutto che se i panni sporchi non si portano fuori, per trasparenza e far capire a tutti la situazione, marciscono. E qui marciscono da troppi anni!!!
Quindi non è che il Sindaco ha ‘cacciato’ la Giuliani. Di sicuro fa tanto ‘paladino’ del cambiamento gridare al popolo del web.
“La battaglia per cambiare un modo di lavorare ed una mentalità è difficile. Ormai dico sempre vediamo chi si spezza per primo. Io no di certo”.
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