Facebook tradisce il Governatore
E’ vero che la campagna elettorale legittima a fare e dire di tutto, ma che il presidente della Regione incorresse in uno scivolone simile proprio non ce lo aspettavamo. Eppure doveva essere allertato, Chiodi, dopo le polemiche durante la sua campagna elettorale, nel 2008, quando fu bersagliato per l’infelice spot, la “bancarella di Gianni”, che invitava pubblicamente i giovani a rivolgersi all’allora candidato alla presidenza della Regione per trovare un posto di lavoro.
Ma ecco che il Presidente, molto attento alla comunicazione sui social network, l’altro giorno posta sulla sua bacheca di facebook: COMUNICAZIONE DI SERVIZIO - Oggi la comunità europea ha pubblicato i bandi di Gennaio 2012. Opportunità su i seguenti settori: Audiovisivi,Energia, Esperti Nazionali Distaccati, Esperti, Assunzioni, Istruzione, formazione e cultura, Paesi terzi - EuropeAid, Ricerca e sviluppo tecnologico, Salute e consumatori.
E allora perché stupirsi se Carlo Costantini coglie la palla al balzo? “Domani gli presenterò una interrogazione – che invierò per quanto di eventuale competenza anche alla Procura della Repubblica di Teramo – per sapere se e’ lecito che il Presidente di una Regione che ha a disposizione, sotto le sue dirette dipendenze, una struttura composta da decine di lavoratori pagati dai contribuenti per dispensare ai giovani, ai cittadini ed alle imprese ogni tipo di informazione sui bandi europei, inclusi quelli pubblicati sul sito della Giunta il 13 gennaio 2012, possa contestualmente invitare dal suo profilo facebook i cittadini abruzzesi a rivolgersi “per informazioni” alla Giovane Italia – Gioventu’ del Popolo della Liberta’ dell’Aquila, lasciando intendere, in modo assolutamente inequivocabile, o che la Giovane Italia – Gioventu’ del Popolo della Liberta’ costituisce un canale privilegiato di accesso ai finanziamenti o, in alternativa, che gli uffici pubblici a ciò preposti (che peraltro dirige da tre anni) non servono assolutamente a niente!”.
Se è legittimo che un partito faccia informazione “politica” sul territorio, in merito a opportunità di finanziamenti, è anche vero che appare un boomerang comunicativo che un Governatore, per annunciare un’informazione di servizio, non si rivolga alla propria struttura istituzionale preposta e strapagata. Troppo ingenuo o troppo furbo?
Mala tempora currunt, caro Presidente…e facebook è impietoso.
Maria Cattini, L'Aquilablog.it
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