L’Aquila: il web si ribella a Cialente, “faccia nomi e cognomi altrimenti taccia e difenda i suoi cittadini”

cialente

“Chiunque venga all’Aquila e finisce arrestato viene collegato subito alla ricostruzione, in Emilia ci sono stati 160 arresti e nessuno ha detto nulla. Sembra che siamo diventati peggio dell’Expo, non scherziamo”. Queste le parole del Sindaco, Massimo Cialente, all’indomani dell’arresto di un altro esponente vicino al Clan dei Casalesi e impegnato nella Ricostruzione dell’Aquila.

Immediata la risposta di alcuni concittadini sul web.

Andreina Pellegrini: “Sindaco ma proprio lei ha ingenerato il sospetto che ormai è in tutti noi. Forse ha poca memoria, riguardi ed ascolti bene le dichiarazioni che ha rilasciato, ha sempre parlato di malaffare dando motivo agli altri di associarvi quindi L’Aquila, lei ha reso L’Aquila peggio dell’Expo anche qui punta il dito su tutta la ricostruzione privata – faccia i nomi e renda noti i singoli casi”.

E Mauro Basile (Presidente regionale Anaci Abruzzo): “Condivido ogni parola di quanto asserito da Andreina Pellegrini, ora basta con questa storia sulla ricostruzione privata, faccia nomi e cognomi altrimenti taccia e difenda i suoi cittadini. C’è la magistratura che si occupa di chi delinque, il sindaco si dovrebbe preoccupare di altro, a mio avviso, Abruzzo Engineering ha terminato il mese di proroga, fra pochi giorni si svuoterà di nuovo l’ufficio ricostruzione che cambia dirigente ogni mese. Hanno pubblicato il 10mo elenco di contributi approvati ad agosto 2014 e ad oggi io sono in attesa dei secondi acconti del nono elenco. Ci sono, mi risulta, cinque fabbricati che hanno terminato l’iter della nuova procedura (scheda parametrica) e non si sa come scrivere la determina di concessione del contributo… Ci sono fabbricati ricostruiti a tempo di record che non possono essere riconsegnati ai proprietari perché non hanno le utenze. Non ci sono i soldi per l’11mo elenco pronto da tempo… il mio Sindaco dovrebbe, oggi, battere i pugni e chiedere i soldi… perché adesso non riconsegna la fascia, perché non protesta come ha fatto prima? Quali sono le associazioni di categoria che si oppongono alla nuova legge, me lo domando perché con gli amministratori di condominio, il sindaco non ha mai parlato in sei anni dal sisma… eppure ci conosce bene perché parla sempre di noi… com’è possibile che una categoria di Professionisti, così coinvolti nella ricostruzione non è MAI stati ascoltata dal Sindaco… non fanno parte di nessuna casta e sono il capro espiatorio di molti e sono quelli che per la legge italiana, rappresentano la proprietà… quella proprietà che ha scelto, ha riparato, ricostruito ed è rientrata in possesso del bene che aveva. Quanti casi di malaffare privati sono stati scoperti per meritarci un sindaco che non fa altro che porre l’attenzione su di noi. Io invece dico quanti fabbricati, nel bene o nel male, sono stati riconsegnati ai privati dalla ricostruzione privata con difficoltà allucinanti e quanti ne avrebbero riconsegnato se la ricostruzione fosse stata pubblica e soprattutto con quanti arresti…. lo dicono le cronache di tutti i giorni. Tempo fa trovai su internet notizie poco rassicuranti su un’impresa edile, chiesi aiuto a due prefetture e alla Dia… Dopo diversi mesi una Prefettura mi rispose che ero un privato cittadino e non potevo avere certe informazioni…. e quindi ??? Ho firmato il contratto d’appalto e che Dio me la mandi buona… altro che le chiacchiere… Caro sindaco, si tolga la fascia per qualche ora, torni dal lato dei suoi concittadini (di cui faccio parte), La invito ad assistere a qualche mia assemblea di condominio, ma una di quelle toste… quelle piene di saputi… di avvocati, di ingegneri e anche di tanta povera gente e venga a rendersi conto di quello che succede… venga comunque a rendersi conto che non tutti i suoi concittadini sono delinquenti.. ci sono anche tante brave persone che lavorano onestamente e con professionalità e che lei offende ogni volta che parla di loro…

Laquilablog, 19 marzo 2015

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