Moccia: alla conquista del pubblico adulto con L'Uomo che non voleva amare
E' la volta di Federico Moccia a Santi Libri, la kermesse letteraria dell'estate al San Donato golf club di Santi di Preturo. Arriva da Giuliopoli, una frazione di Rosello, piccolo paesino di 300 anime dove è anche Sindaco, per presentare la sua ultima fatica letteraria, L'uomo che non sapeva amare.
E lui non delude il pubblico iniziando a raccontare aneddoti della sua carriera quando iniziò come autore di testi televisivi, insieme a Paolo Bonolis. Le sue opere, gli Harmony di un tempo, sono storie d'amore semplici e meglio identificabili come storie di genere Young Adult, rivolti cioè a quel target di lettori adolescenti che fin dal suo primo libro si è appassionato alle sue storie facendogli raggiungere in pochi anni il successo, con vendite da capogiro.
Dopo romanzi come Tre metri sopra il cielo, Ho voglia di te, Scusa ma ti chiamo amore, dedicati principalmente ad un pubblico giovane, Moccia ha deciso di cambiare target segnando, a quanto pare, una svolta 'di genere' scrivendo una storia con protagonisti adulti, rivolgendosi di conseguenza a lettori non più adolescenti.
L'ispirazione del libro nasce da L'uomo che non sapeva amare di Harold Robbins che ha venduto 750 milioni di copie. I protagonisti, Tancredi e Sofia, l'ambientazione, la Roma di Moccia, con le sue strade e le sue storie. Lui è l'uomo dei sogni: possiede un'isola alle Fiji, splendide ville, jet privati ed è di una bellezza magnetica. Tutte le donne prima o poi cedono al suo fascino. Ma lui non sa dimenticare una ferita del passato che l'ha cambiato per sempre. Lei è una donna alla ricerca della felicità. E una travolgente storia di amore e passione dove centrale è il tema del dolore e di come esso riesce a cambiare le vite delle persone.
L'autore, che ha confermato che è in preparazione la sceneggiatura per il prossimo film, vuole conquistare il pubblico adulto. Ci riuscirà?
di Maria Cattini
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