Satelliti mostrano navi russe che avrebbero "rubato grano ucraino" in Crimea
Le immagini satellitari mostrano navi russe che avrebbero "rubato grano ucraino" in Crimea. Le immagini riprese dal satellite Maxar Technologies, mostrano due navi russe ormeggiate nel porto di Sebastopoli nella zona annessa della penisola ricca di granaglie.
Secondo i rapporti, le forze russe continuano a bloccare i porti dell'Ucraina.
E' intervenuta anche la presidente della Comm.Ue, von der Leyen: "Nell'Ucraina occupata dalla Russia, l' esercito del Cremlino sta confiscando scorte di grano e macchinari. Oggi l'artiglieria russa ha bombardato i depositi di grano deliberatamente". Un portavoce della Commissione ribadisce che "Putin usa il cibo come un'arma, con impatto non solo sull'Ucraina, ma in Africa e Asia. Ci sono le prove che le truppe russe rubano il grano ucraino o distruggono le scorte". Il ministro Kuleba chiede all'Occidente: "Non comprare il grano rubato dai russi".
Intanto il Consiglio dell'Unione Europea ha concordato un regime di liberalizzazione temporanea degli scambi con l'Ucraina, in base al quale le merci ucraine saranno importate nell'UE senza dazi durante l'anno, riferisce il servizio stampa del Consiglio dell'UE.
"I porti adriatici della Croazia possono offrire una rotta alternativa per il trasporto di grano dall'Ucraina", - ha dichiarato Jutarnji List il segretario di Stato del ministero degli Esteri croato Andreja Metelko Zgombić. "Durante la discussione, ho richiamato l'attenzione sul fatto che i porti croati sull'Adriatico sono accessibili e che possono essere una rotta efficiente e breve per il Nord Africa", ha affermato il segretario di Stato del ministero degli Esteri croato.
Il Regno Unito non ha in programma di inviare navi da guerra della Royal Navy nel Mar Nero per proteggere i mercantili che trasportano grano ucraino e fornire un corridoio protetto da Odessa attraverso il Bosforo, come rivelato dal Times.
Lo ha precisato un portavoce di Downing Street, citato dal Guardian. Secondo il Times l’operazione comporterebbe una “coalizione di volenterosi” per fornire navi per sdoganare il porto. “Continueremo a lavorare intensamente con i partner internazionali per trovare il modo di riprendere l’esportazione di grano dall’Ucraina”, ha assicurato il portavoce.
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