Consiglio Regionale ferragostano: facimm’ ammuina*

consiglio colletta

 

Devo dire che il coniglio dal cilindro del presidente Pagano di annunciare il consiglio regionale straordinario ed urgente per discutere del Piano nazionale per il Sud a ferragosto, proprio non se l’aspettava nessuno.

Le ferie possono aspettare, perché ci sono da compiere scelte strategiche, per il futuro dell’Abruzzo, hanno tuona to tutti dall’Emiciclo.

Certo, trattandosi di una seduta straordinaria verranno affrontati esclusivamente gli argomenti per i quali è stata richiesta la convocazione, come da regolamento del Consiglio regionale, ma francamente non si capisce il messaggio che la politica ha voluto lanciare alla comunità abruzzese.

I consiglieri regionali sono disposti a rinunciare alle ferie per discutere in Consiglio regionale di argomenti strategici per il futuro dell’Abruzzo, legati alle scelte dei Fondi Fas, dei fondi per il Mezzogiorno e dei fondi Cipe.

Ma se si fossero affrontate queste questioni di ‘vitale’ importanza per la nostra economia il 16 agosto, di martedì, giorno ‘canonico’ delle sedute del Consiglio, non sarebbe stato comunque un bel segnale di attenzione e di discontinuità?

Messa così questa scelta ha solo di demagogico e un Pagano che ‘abbocca’ alla provocazione dell’opposizione proprio non ce l’aspettavamo.

A questo punto la citazione napoletana è d’obbligo e il “facimm’ ammuina” cala alla perfezione: a bordo di una nave se viene qualcuno ad ispezionare cosa succede e vogliamo far capire che stiamo lavorando sodo, uno va a babordo, uno va a prua, uno a poppa etc etc, senza alcun costrutto, ma muovendosi in continuazione.

Forse anche questo serve a far comprendere questa scelta ferragostana, viste anche le parole di Venturoni: «Pur rimanendo convinto che le sedute dei Consigli straordinari non servono a nulla, come è stato sinora dimostrato, in questo caso le forze di opposizione hanno convocato repentinamente il Consiglio per non perdere l’attualità del tema».

A parte quasi tutti i consiglieri contenti, a dir loro, di lavorare per il bene della collettività proprio il giorno di ferragosto (non percepiscono alcun tipo di indennità aggiuntiva), le critiche della collettività sono calate a valanga e la boutade potrebbe nascondere un boomerang per la politica abruzzese se si risolverà in un’arrostata ferragostana.

I malumori dei dipendenti, costretti a interrompere le ferie, non sono contemplati.

I costi aggiuntivi neanche:

«In merito ai costi per lo svolgimento nel giorno festivo della seduta straordinaria, secondo gli uffici amministrativi, l’ammontare delle spese per il personale – afferma Nazario Pagano – non supereranno i 600 euro, poiché la dotazione di personale che sarà in servizio è minima (a funzionari e dirigenti non è previsto lo straordinario)».

Invece sarà interessante contare il numero dei consiglieri assenti, perché è prevista un sanzione di 400 euro per chi è assente ingiustificato (malattia, funerale o impegno istituzionale) ai lavori del Consiglio regionale.

Vuoi vedere che grazie al consiglio di ferragosto alla fine si rimpingueranno le casse della Regione?

di Maria Cattini
[tratto da Gli Editoriali del Direttore –  IlCapoluogo.it]

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