Pietrucci (Pd) cita Einstein: la crisi il miglior antidoto contro la noia. E scoppia la polemica tra fan

di Maria Cattini – “Senza crisi non ci sono sfide, senza sfide la vita è una routine, una lenta agonia. Buona Giornata”: è con questa dotta citazione di Albert Einstein- decisamente coraggiosa in tempi come questi- che Pierpaolo Pietrucci, aspirante candidato alla Regione del Pd aquilano, ha deciso oggi di salutare i suoi amici e sostenitori su FaceBook. Ovviamente non tutti i suoi fan l’hanno presa bene.
“Certo é facile parlare di superare la crisi con uno stipendio in tasca”- scrivono in uno dei tanti messaggi-…ma quando ci sono persone che non hanno un minimo di reddito per campare che dovevano andare in pensione gia da un anno e grazie alla Fornero si ritrovano senza nulla…ecco..qui non so come si possa superare la crisi…”
Un altro amico più esplicito scrive: “Beh Pierpà personalmente …me so’ rotto de fà sfide mo’ vorrei un po’ di Routine per me e la mia famiglia …”
“Il fatto é uno solo… che purtroppo é facile parlare e fa anche piacere sentire tante cose belle…ma poi resta tutto cosi…gente che si suicida ogni giorno…e non si fa nulla per aiutarli.eppure basterebbe così poco…”, provano ancora a spiegare all’astro nascente del Pd aquilano.
L’ottimista Pietrucci, noncurante della tardiva ufficializzazione del partito alla sua candidatura, da giorni ha fatto issare manifesti 6×3 per le strade della città: nelle gigantografie manca ancora il simbolo del partito, e lo spazio è tutto riservato al suo sguardo da bel tenebroso, con il quale guarda e rassicura ogni giorno gli automobilisti aquilani. Peccato solo che sui manifesti non si possano aggiornare gli slogan con la sua raccolta di citazioni, proprio come fa ogni mattina con lo status di FaceBook.
“Pierpy” è fatto così, da sempre guarda al futuro con invidiabile ottimismo. E come dargli torto? Assunto come funzionario al Comune dell’Aquila, grazie a uno dei tanti provvedimenti per l’urgenza post sisma dopo essere arrivato secondo al Comune di Montereale, fu da subito dopo promosso, senza alcun imbarazzo, Capo gabinetto del Comune dell’Aquila. Sempre attento alle istanze della popolazione e disponibile nel ruolo di ‘filtro’ di Cialente, vi rimase fin quando entrò in “crisi” con il il sindaco che, dopo un ‘nobile’ scambio di accuse reciproche di mafiosità, decise di silurarlo promettendogli un ufficio a Bruxelles. Altro giro altra corsa perchè, oggi, con la rotazione del personale, è approdato, se non catapultato, al Settore Ambiente, sotto il suo antagonista storico e candidato Pd, Alfredo Moroni.
Oggi sappiamo che quell’infelice siluramento, e per alcuni versi inquietante epilogo, in realtà per Pierpy ha solo rappresentato una nuova sfida. Solo un modo per fuggire alla routine. Come, in fondo, augura a tutti noi.
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