Polizia predittiva di Giove: come funziona e quali sono le implicazioni

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Il Dipartimento di pubblica sicurezza del Ministero dell’Interno sta per condividere con le Questure di tutta Italia il software denominato “Giove“, un sistema di polizia predittiva che mira a prevenire i reati. Il nome è ispirato alla divinità romana Giove, protettore del Campidoglio, ma questo software è una divinità digitalizzata molto diversa.

È stato prodotto con l’obiettivo di prevedere dove e quando potrebbero verificarsi specifiche tipologie di reati in determinate aree.

Un sistema di polizia predittiva con le intelligenze artificiali come Giove, secondo le leggi europee, devono essere usate solo in caso di sicurezza nazionale.

Un fatto che pone alcune domande sulle implicazioni dell’uso di Giove.

Il software Giove si basa sull’elaborazione automatizzata delle informazioni raccolte in sede di denuncia per creare una previsione di ciò che potrebbe accadere.

In base al database delle informazioni sui reati, il sistema di polizia predittiva “Giove” crea modelli capaci di intercettare molestie sessuali, furti in abitazioni e truffe agli anziani.

Come funzionerà l’implementazione di Giove rimane incerto.

L’uso della polizia predittiva è soggetto a controversie, in quanto spesso porta a preconcetti contro i gruppi vulnerabili e le minoranze. Come riportato da Wired, il senatore Filippo Sensi ha presentato un’interrogazione parlamentare con l’obiettivo di chiedere al Ministero dell’Interno ulteriori dettagli sull’implementazione di Giove e sui dati che verranno utilizzati per alimentare il sistema.

Inoltre, ci sono preoccupazioni riguardo alla privacy dei dati dei cittadini e alla sicurezza dei dati personali.

Il programma Giove è stato progettato dall’ex ufficiale di polizia Mario Venturi, che è stato assistente capo dell’ufficio della Questura di Milano.

Giove è l’evoluzione di un programma chiamato KeyCrime, che è stato utilizzato per prevedere i crimini sulla base della “crime linking”, ovvero l’identificazione di aree geografiche e temporali circoscritte in cui potrebbe verificarsi un crimine.

Polizia predittiva | Expresión - Il Blog di Maria Cattini

Il sistema di polizia predittiva Giove cerca di prevedere anche reati di maggiore impatto sociale.

Le leggi italiane attualmente prevedono che i dati personali dei cittadini debbano essere protetti, e l’implementazione di Giove dovrà rispettare tali regole, come la legge sulla privacy.

Inoltre, l’Unione Europea ha elaborato il regolamento AI Act per regolamentare l’uso dell’intelligenza artificiale e la protezione dei dati personali.

Tuttavia, Giove sembra muoversi in una direzione contraria alle leggi europee, che prevedono che le intelligenze artificiali possano essere utilizzate solo in caso di sicurezza nazionale.

In conclusione, Giove rappresenta un sistema di intelligenza artificiale che potrebbe rappresentare una grande innovazione nella prevenzione dei reati.

Il suo utilizzo deve avvenire nel rispetto della privacy dei dati personali dei cittadini e delle leggi che regolamentano l’uso dell’intelligenza artificiale in Europa.

Sebbene Giove abbia il potenziale per prevedere i reati con una maggiore precisione, è importante che l’implementazione del software avvenga con la massima attenzione.

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