Prevedere i terremoti … Cassandre fai da te

6 aprile 2009 terremoto laquila

di Maria Cattini, Linkiesta.it – Sembra diventato uno sport quello della previsione dei terremoti. Dal terremoto del 6 aprile a L’Aquila, complice anche l’effetto amplificatore del web, questa scienza è diventata la principale ospite nelle trasmissioni televisive e protagonista di pagine e pagine di articoli pseudo-scientifici.
Al tempo dello sciame sismico aquilano si era molto parlato di una “sala previsione terremoti” basata essenzialmente sulla misura del flusso del gas radon dal suolo. Oggi, con il terremoto dell’Emilia, è tornata preponderante l’ondata di interesse per la previsione dei terremoti ed è alla ribalta l’ex tecnico dell’Istituto di Fisica dello Spazio Interplanetario distaccato presso i Laboratori Nazionali del Gran Sasso, Giampaolo Giuliani, il sismologo senza laurea che, studiando il Radon, dice di poter prevedere un terremoto 6-24 ore prima che avvenga.
La sua intervista sul Blog di Beppe Grillo ha fatto molto parlare per la sua affermazione che i terremoti si possono prevedere e che lui stesso, pur non avendo strumentazione in Emilia, aveva capito che una scossa forte ci sarebbe stata a sud o a nord della Penisola. Giuliani dice che anche questo terremoto, come quello in Abruzzo, era prevedibile, bastava leggere bene i sismografi per vedere che lo sciame sismico si stava intensificando e l’epicentro si stava spostando verso Mirandola.

                         Il terremoto uccide per ignoranza,

è questo il commento di Beppe Grillo, su Twitter, commentando il sisma che ha colpito l’Emilia Romagna, durante l’intervista a Giampaolo Giuliani.
Nell’intervista Giuliani se la prende con “quelli che si dichiarano esperti” e afferma che è “un falso” che l’Emilia sia una zona a bassa sismicità”.
Fortemente osteggiato dalla comunità scientifica che si è trovata a dover analizzare il terremoto aquilano, Giuliani ha continuato imperterrito con i suoi studi e le sue teorie. Dalla previsione di un forte terremoto a Sulmona il 29 marzo 2009 (la scossa ci fu ma non fortissima, di 3,8 Richter) con conseguente avviso di garanzia per procurato allarme, fino al terremoto del 6 aprile a L’Aquila dove non darà nessuna allarme per evitare di appesantire la sua posizione giudiziaria.
Da quel momento è stato sulla cresta dell’onda, nel bene e nel male. Interviste, apparizioni in tv, articoli, convegni, tutti lo vogliono tutti lo cercano.
Nell’intervista rilasciata il 15 aprile 2009 alla trasmissione di Rai3 – Chi l’ha visto? – il tecnico Giampaolo Giuliani affermava che la notte del terremoto ha dormito in casa dei suoceri, dove vive, mentre pochi giorni prima aveva dichiarato di aver dormito”fuori casa con la sua famiglia”.
E allora troppa attenzione mediatica sulla previsione dei terremoti, ipotesi che sembrano profezie più che teorie scientifiche. Insomma, “prevedere” i terremoti e salvare molte vite umane si potrà fare, ed è un preciso dovere dello stato e delle autorità competenti investire le risorse necessarie e prendersi la responsabilità delle azioni di prevenzione prima dell’emergenza.

Ma basta con le Cassandre fai-da-te, la pelle delle persone è una cosa seria.

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