Scuola apre senza mascherine ma la grande paura ora il caro gas

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Oggi, 12 settembre, parte il nuovo anno scolastico. Rientrano a scuola 7.286.151 studenti, per un totale di 366.310 classi. Cosa cambia:

▪️Il nuovo anno scolastico porta con sé alcune novità. Prima fra tutti, l’addio alle regole anti-Covid che hanno accompagnato gli studenti negli ultimi due anni di pandemia. Niente mascherine (tranne per il personale scolastico e gli alunni a rischio), niente misure di distanziamento e orari diversificati.

▪️Stop anche alla dad.

La polemica sui docenti:

«Mancano dai 15 ai 20 insegnanti per ogni istituto», calcola Saverio Pantuso, segretario regionale Uil Scuola. E anche il numero dei supplenti è largamente insufficiente per garantire una partenza regolare nelle scuole.

Caro gas può lasciare scuole buie e fredde?

In alcuni Comuni italiani, principalmente del Nord Italia, si sta vagliando l’idea di una possibile riduzione della settimana scolastica. La settimana corta, come viene spesso definita, avrebbe l’obiettivo di risparmiare sui consumi di gas e luce.

Gianni Lorenzetti, presidente di Upi Toscana: “Siamo preoccupatissimi perché le bollette sono raddoppiate e triplicate non solo per le famiglie, ma anche per gli enti pubblici. In questo quadro, i Comuni più piccoli sono in grave difficoltà e lo stesso vale per le Province, che hanno bilanci modesti. Per fare un esempio, quella di Massa Carrara ha appena 500mila euro per le spese correnti, troppo poco per sostenere i costi che si stanno prospettando”.

Scuola, per ogni studente mille euro di spesa all’anno

Secondo l’Osservatorio nazionale di Federconsumatori quest’anno si arriva a spendere, in tutto l’anno scolastico, qualcosa come mille euro o giù di lì. I conti sono presto fatti: per ogni studente in media si spenderanno 481 euro per l’acquisto dei testi obbligatori e di almeno due dizionari. Con una variazione rispetto al 2021 pari al +2%, quindi in costante crescita.

A questo si deve aggiungere la spesa del materiale scolastico che registra un aumento medio del 4,3% rispetto al 2021 e ammonta a circa 571,6 euro per ciascun alunno, considerando anche i ricambi che saranno necessari durante l’intero anno. Ma non è tutto perché la spesa complessiva si impenna per coloro che iniziano un nuovo ciclo, vale a dire per chi frequenta la prima media o il primo anno delle superiori e deve acquistare tutto nuovo.

Costi che pesano sulle tasche delle famiglie italiane e sulle spalle degli alunni. Per i costi c’è chi prova ad abbatterli rivolgendosi al mercato dell’usato con cui, ma la soluzione, come si diceva, potrebbe essere un’altra ed è decisamente a portata di mano: l’ebook. Se i ragazzi potessero scaricare il libro in formato digitale su un tablet, i costi diminuirebbero, così come scenderebbe il consumo di carta e, con essi, anche il peso sulle spalle dei bambini e degli adolescenti.

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