Nelle ultime settimane Anonymous ha rivendicato sabotaggi, attacchi ai siti web del governo di Mosca, leak di dati.
Ma nessuno sa chi si cela dietro la maschera di Anonymous, V per Vendetta?
Sabotaggi, fughe di notizie, propaganda: il conflitto tra Ucraina e Russia si gioca anche sul fronte cyber. E Anonymous ha deciso di schierarsi. Da quando è scoppiata la guerra, il collettivo di “hacktivisti” – hacker che mettono le loro competenze informatiche al servizio di una causa – ha rivendicato diversi attacchi. Ma come agisce Anonymous? Lo spiega Greta Nasi, docente di institutional scenarios of cyber risk, Università Bocconi.
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— Anonymous (@YourAnonNews) March 15, 2022
Come offensiva, il governo russo ha intensificato il controllo dei media, sia di quelli tradizionali sia di quelli legati alla rete, e il 4 marzo la Duma ha varato una legge con cui si minaccia di punire la “copertura” della guerra all’Ucraina con sanzioni quali il lavoro forzato o la reclusione.
Dall’inizio del conflitto ad oggi, i principali social network – prima Facebook e Twitter, poi Instagram – sono stati censurati o oscurati dal governo russo.